Grande successo per il Liceo Marconi di San Miniato in campo internazionale: l’anno scolastico appena concluso ha visto infatti il Liceo Marconi protagonista di tre progetti europei: Parlamento Europeo Giovani (PEG), Erasmus+ ed eTwinning.
Negli scorsi mesi una selezione di alunni delle classi quarte ha partecipato al PEG. Il progetto mira a fornire agli studenti una conoscenza di base della struttura dell’Unione Europea e del suo funzionamento, sensibilizzandoli al contempo su tematiche di carattere europeo. In particolare, gli studenti hanno elaborato tre proposte di risoluzioni in lingua inglese sulla seguente tematica: “Alla luce dei recenti eventi relativi al ritiro degli Stati Uniti d’America dall’Afghanistan, quale strategia dovrebbe adottare l’Unione europea per quanto riguarda una politica estera e di sicurezza comune, cercando anche di prevenire la prossima crisi umanitaria?”. Due delle proposte hanno superato la fase di preselezione e gli studenti del Marconi hanno avuto l’opportunità di partecipare alle sessioni nazionali (alle quali sono stati ammessi solo 22 istituti sui 61 iscritti) svoltesi a Trento e a Pordenone e di confrontarsi con i loro pari provenienti da tutta Italia. Infine una studentessa, Giada Chiassi di 4A, è stata selezionata per la sessione internazionale del PEG che si terrà ad ottobre in Belgio e Chiara Meropini sempre di 4A parteciperà a una conferenza nazionale a Basilea a settembre.
Gli studenti che hanno partecipato al Progetto Peg sono Giada Chiassi, Laura Cerofolini, Siria Di Sandro, Greta Fioravanti, Ariana Gjoka, Rebecca Marianelli, Chiara Meropini, Amanda Prapaniku e Vesa Stafuka per la 4A (liceo scientifico tradizionale) e Giovanna Babani, Petra Berni, Virginia Bollini, Benedetta Brotini, Elena Ciampalini, Gaia La Franca, Lilia La Greca, Claudio Leone, Alessio Manzi, Francesca Pisano, Raglione Alessia e Marta Tognetti per la 4E (liceo linguistico).
Nel mese di giugno, il Liceo ha visto approvato anche il progetto Erasmus+ Azione KA1 Step onE presentato nei mesi precedenti. Nel prossimo anno scolastico, il progetto coinvolgerà sia i docenti che gli studenti in tre mobilità verso l’Irlanda per partecipare a corsi di lingua inglese. I docenti avranno così la possibilità di partecipare a corsi di lingua inglese focalizzati sulla didattica digitale e sulla metodologia Clil con particolare attenzione verso i temi dell’Agenda 2030, mentre gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a lezioni di lingua inglese in un contesto di apprendimento naturale, internazionale, multilinguistico e multiculturale, così da migliorare non solo le proprie competenze linguistiche, ma anche le proprie competenze di cittadini europei.
Infine, il Liceo Marconi ha iniziato un progetto Etwinning in collaborazione con un liceo francese dove viene studiata la lingua italiana, progetto di conoscenza reciproca che sarà sviluppato anche nel prossimo anno scolastico.
Tale progetto mira a mettere in contatto adolescenti italiani e francesi e ad affrontare l’apprendimento della lingua. Gli studenti si presentano e descrivono il loro territorio al fine di maturare consapevolezza dell’ambiente in cui vivono e crescono (storia, geografia, tradizioni del luogo in cui vivono). Successivamente, gli studenti descrivono quale è / è stata la loro esperienza dopo due anni di pandemia e conseguentemente di trasformazione dell’apprendimento della lingua, cosa la presenza apporta di fondamentale, come approfittare della DAD per creare degli automatismi per imparare da soli.
Insomma, dopo due anni di pandemia il Marconi è ripartito alla grande, dimostrando che è possibile coniugare un’ottima preparazione culturale e delle solide basi per poter affrontare qualunque percorso futuro, senza rinunciare all’innovazione, alla sperimentazione e alla collaborazione internazionale.
Il D.S. del liceo, Prof. Gennaro Della Marca, si dichiara soddisfatto delle iniziative e dei risultati raggiunti e conferma che le attività intraprese saranno implementate e sostenute nei prossimi anni, nell’ottica di una scuola all’avanguardia, inserita nel contesto internazionale ed europeo. Un ringraziamento va infine ai docenti che hanno permesso la realizzazione dei vari progetti.