In questo anno terribile, dominato dalle restrizioni dovute ai provvedimenti messi in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria, la scuola è tra le istituzioni quella che ha pagato il prezzo più caro. La vita degli studenti è stata stravolta.
Di fronte al loro profondo disagio, ci siamo chiesti come poterli aiutare, come dare voce alle loro ansie, alle loro preoccupazioni, ai loro bisogni. In un momento così complesso, abbiamo pensato che il punto di partenza dovesse essere l’ascolto.
I ragazzi hanno risposto positivamente alla proposta di esprimersi, facendo sentire, ciascuno a suo modo, il proprio malessere, che emerge forte come un grido di dolore.
Nel nostro ruolo di educatori, abbiamo accolto e compreso questa richiesta di attenzione.
Crediamo, però, che il mondo degli adulti nel suo insieme, ed in particolare chi ha responsabilità politiche importanti debba fare altrettanto.
I ragazzi dovranno costruire il futuro del Paese. Per farlo hanno bisogno di poter credere ancora nello Stato, nelle sue istituzioni, come garanti dei principi della Costituzione della Repubblica e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo.
Certi che la loro voce sarà ascoltata come merita da parte di chi ha la responsabilità di tutelare i loro diritti e permettere loro di diventare cittadini preparati e consapevoli, ringraziamo sentitamente.Â
Di seguito il link per il download del file contenente gli elaborati degli studenti